“Zero studio. Zero regole. Zero in condotta”. Questo è il motto degli studenti di Classe Z, nuova commedia di Guido Chiesa e sezione speciale di un liceo scientifico, voluto dal severo ma ormai disilluso preside, Alessandro Preziosi. 

Rassegnato all’idea che sia tempo completamente tempo perso insegnare a qualcuno che apparentemente non ha nessuna voglia di imparare, Alessandro Preziosi, pensando di risolvere i problemi creando studenti di serie A e di serie B, relega in un’unica sezione tutti “i casi persi” della scuola. Così si trovano a conoscersi Ricky (Enrico Oetiker) burlone della scuola con una carriera da youtuber, Stella (Greta Menchi) fashion victim e addicted e Viola, interpretata dalla giovane attrice YD’Actors Alice Pagani, intelligente ma in costante conflitto col mondo. Così ha commentato la sua partecipazione a “Classe Z” la giovane attrice YD’Actors, durante le riprese: “Ho lavorato sodo anche questa volta, con la solita passione ma con la mente e il cuore rivolto alla mia città Ascoli Piceno (colpita gravemente dal terremot -ndr):” (fonte: ascolinews.it)

Pigri, indisciplinati e irrequieti, gli studenti di Classe Z pensano che questa sezione ‘speciale” sia un regalo più che una punizione. Solo il nuovo professore di Italiano Marco Andreoli (Andrea Pisani) che ha, come mito, il Professor Keating de “L’Attimo Fuggente” (interpretato dall’indimenticabile Robin Williams), crede ancora nell’insegnamento inclusivo e in questi ragazzi.

Bersaglio di ogni possibile e immaginabile scherzo, il Prof. Pisani offre a questi ragazzi la possibilità di non essere schiacciati dal “sistema” che gli ha etichettati, senza possibilità di redenzione, “irrecuperabili”. Instaura con loro un dialogo. Sarà sufficiente questo e la passione per l’insegnamento a far superare ai ragazzi il loro individualismo e a prepararli al meglio per la loro prima vera sfida, La maturità?

Per scoprirlo, Classe Z sarà nelle sale italiane dal 30 Marzo, 100 giorni prima degli esami di Maturità!

CLASSE Z – Guido Chiesa e il suo punto di vista sulla scuola

Curioso di sapere perchè il regista Guido Chiesa ha deciso di affrontare un tema così attuale quanto spinoso? In una intervista rilasciata all’Ansa, ha così motivato la sua scelta: “La scuola di oggi tende a produrre ‘scarti’ degli studenti che faticano a rientrare in certi schemi e orientamenti – spiega Chiesa, dopo aver diretto il cast in una scena con ragazzi e commissione d’esami a confronto -, forse perché è ancora basata su metodi ottocenteschi. Il giovane professore del mio film all’inizio è ingenuo, vorrebbe ispirarsi all’Attimo fuggente, ma riesce si e no a farne la parodia. Riesce comunque a instaurare il dialogo con gli studenti, trattandoli come persone. Una cosa che oggi i professori spesso non riescono a fare” e “L’idea mi è venuta dai racconti che mi fanno le mie figlie liceali di studenti che fanno casino e professori frustrati”

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