Niente biglietti, parole, saluti.
Niente.
Aveva già detto tutto.
Con 95 anni di capolavori.
Lascia solo un vuoto, lasciandosi andare nel vuoto.
Un gesto estremo, che sembra un addio indignato.
Per un’Italia che fa indignare.
Sembra un’ultima rappresentazione (della sua Italia) dell’Italia.
L’indignazione di chi ama l’arte e conosceva la dignità.
La vita non è dolce.
Dolce è il cenno della nostra mano che vibra a mezz’aria.
E dice, ciao.
YD’Actors saluta Mario Monicelli alla sua maniera.
Senza troppi sentimentalismi.
Vola.
Vola Maestro.